Prof. Claudio Nicolini

Claudio Nicolini
Cattedra di Biofisica per Chiara Fama e Presidente del Nanoworld Institute


Nato a Udine, dopo aver conseguito il titolo di Dottore in Fisica Nucleare presso l'Universita' di Padova, viene nominato quale Assistente Universitario membro del Comitato Tecnico (facente funzione del Senato Academico) della neo-Universita' di Lecce e contemporaneamente Ricercatore di livello R6 presso la Sezione di Bari dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Dal 1968, fatta eccezione per un breve periodo (1970-1971), in cui e' stato professore a contratto di Fisica Sperimentale presso l'Universita' di Bari, ha vissuto per sedici anni negli Stati Uniti (di cui ha ancora la cittadinanza), prima come fisico nucleare alla Brown University, al Massachusetts Institute of Technology e quindi al Brookhaven National Laboratori, e poi a partire dal 1972 come Fellow di Patologia passa alla Scuola di Medicina della Temple University di Philadelphia, dove dopo un intenso periodo di attività di alta formazione e ricerca, diventa Professore Associato di Patologia (1974) e, successivamente, Professore Ordinario a vita nonché Direttore della Divisione di Biofisica (Gennaio 1976). Alternando soggiorni in USA (Stanford University, Nevada University), Giappone (ERATO Project-J. R. D. C. a Tsukuba) e Russia (Accademia delle Scienze Russa), ha diretto l'Istituto di Biofisica e poi il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biofisiche Mediche e Odontostomatologiche dell'Universita' di Genova, dopo esservi stato chiamato nel 1984 a coprire la Cattedra di Biofisica per "chiara fama". E' stato membro del Consiglio Nazionale della Scienza e Tecnologia (CNST) su nomina del Parlamento Italiano tra il 1990-1998.
Attualmente e' Direttore del Centro Interuniversitario di Ricerca e Servizi Didattici su Nanotecnologie Organiche e Biologiche (CIRSDNNOB) dell'Universita' di Genova e Presidente del Nanoworld Institute.
Nel corso degli anni le sue principali attivita' scientifiche hanno riguardato la biofisica molecolare e cellulare, la ricerca sul cancro, la bioelettronica e le nanotecnologie, ricevendo:


Autore di oltre 444 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali presenti sul Science Citation Index (vedere lista allegata), di oltre 40 brevetti sul Word Patent Index e di oltre 27 libri.
Un collegamento costante e' stato mantenuto oltre che con gli Stati Uniti e con il Giappone, anche con l'Unione Sovietica e soprattutto con l'Accademia delle Scienze. A seguito del suo invito al Cremlino, al Forum per la Pace nel 1987 da Gorbaciov e incontri con vari accademici, l'idea di un nuovo progetto "Biochip" e' stato perseguito e portato al successo con un accordo intergovernativo, chiamata "Elba Project", sulla bioelettronica e ingegneria biomolecolare, firmato il 7 Dicembre 1990 dal Ministro della Ricerca Italiana Ruberti e dal Vice-Ministro della Scienze e Tecnologia dell'Unione Sovietica, Bortnik, e successivamente esteso alla Commissione Europea, evolvendo in un progetto a lungo termine con attivita'.
In un periodo di oltre dieci anni, un programma di scambio di scienziati e' stato stabilito nel campo delle scienze della vita e recentemente nelle nanobiotecnologie (il primo su scala mondiale). In questi settori piu' di 800 mesi uomo di scienziati russi, compresi 8 dottorandi e 15 post-dottorati, hanno lavorato sotto la sua supervisione in Italia; mentre molti ricercatori seniors hanno effettuato brevi stage di ricerca. Alcuni risultati di importanza strategica per lo sviluppo futuro della bioelettronica e delle nanotecnologie hanno dato luogo a numerose pubblicazioni in importanti riviste scientifiche e sono stati presentati a conferenze internazionali. Inoltre, numerosi brevetti sono stati depositati e hanno contribuito alla nascita di molte aziende di successo.
Nel 1994 la Fondazione El.B.A., e' stata creata come sviluppo naturale dell'Elba Project, con la partecipazione di istituzioni USA, Russe ed Europee. Per molti anni hanno partecipato alla Fondazione alti funzionari formalmente designati dai governi di Italia e Russia. Il Consiglio di Amministrazione fino 1997 ha incluso due premi Nobel come Prokorov e Rubbia.
Nel 2005 ha avviato diverse nuove linee di ricerca in cooperazioni internazionali nel settore della scienze della vita:
Il 28 Maggio 2008, viene eletto, in Mosca, come Membro Straniero dall'Accademia delle Scienze Russe.
Nicolini, Ruberti e Berlinguer

Claudio Nicolini con i Ministri per Universita' e Ricerca Antonio Ruberti e Giovani Berlinguer al Consiglio Nazionale della Scienza e Tecnologia di cui tutti e tre hanno fatto parte dalla sua costituzione nel 1990


Riconoscimenti principali
Anno Riconoscimento
1979-1992 Editor-in-Chief di Cell Biophysics (rivista internazionale) al MIT Press.
1983 Chairman al Simposio della Fondazione Nobel su Biosciences at the Physical Science Frontier con 17 Premi Nobel, in presenza del Re di Svezia
1983 Chairman del Forum "Science for Peace" con Zichichi, con la partecipazione di 47 Premi Nobel in presenza di Papa Giovanni II al Vaticano
1983-1987 Consigliere in Scienza e Tecnologie del Primo Ministro Craxi
1984-1987 Membro del Consiglio della Scienze e Tecnologia del Primo Ministro con i Nobel Dulbecco e Segre
1987 Direttore scientifico del C.I.R.E.F., un consorzio industriale tra STM, Enichem-Donegani, Sorin-Fiat, FICE-Farmitalia, Elsag-Bailey, ABB, SNIA, Hamamatsu e Montedison.
1988-1991 Presidente del Programma Nazionale di Ricerca sulla Bioelettronica.
1989-1994 Presidente di Technobiochip
1990-2003 Presidente del Polo Nazionale Bioelettronica - Parco Scientifico e Tecnologico dell'Isola d'Elba
1990-1998 Membro del Consiglio Nazionale della Scienza e Tecnologia su nomina del Parlamento Italiano
1989-1993 Presidente dell'EL.B.A. Project tra Italia, USSR e CEE
1997-2003 Co-Coordinatore del Programma Nazionale di Ricerca su Biotecnologie 2 e di quello su Microelettronica e Bioelettronica
1993-ad oggi Presidente della Fondazione El.B.A.
1996-2003 Direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biofisiche Mediche dell'Universita' di Genova
2001-ad oggi Presidente del Nanoworld Institute
2004-2010 Direttore del CIRSDNNOB dell'Universita' di Genova
2005- ad oggi Presidente Fondazione Piantoni
2008 Membro Straniero dall'Accademia delle Scienze Russe
2010 Professorship honoris cause Moscow State University
Scoperte piu' significative

I suoi piu' importanti contributi sono nei settori delle bioscienze, biotecnologie e nanotecnologie, con l'eccezione all'inizio della sua vita come fisico nucleare, per la scoperta con il gruppo di Cambridge (Padova, MIT e Harvard) dei rapporti di decadimento del mesone eta zero (Nuclear Instruments and Methods 91, 589-598, 1971; Physics Letters 568, 487-490, 1975; Nuovo Cimento 21A, 387-413, 1974) che ne stabilisce le proprieta' ed i numeri quantici.

Di seguito:

Nicolini con il premio Nobel Cherenkov

Claudio Nicolini con il Premio Nobel Cherenkov al Nobel Symposium

E' stato tra i pionieri della:
In tempi recenti e' stato anche tra i pionieri a livello internazionale della bioelettronica, delle biotecnologie avanzate e delle nanotecnologie attraverso lo sviluppo di:
Lista Pubblicazioni
Brevetti
Libri